Il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) fotografa sia quantitativamente sia qualitativamente la presenza di tanti alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) nelle Scuole del nostro Istituto e indica le scelte strategiche messe in atto all'interno delle nostre Scuole per sostenere questi alunni nel loro difficile percorso di cresci
Nei Piani annuali per le attività delle diverse scuole sono contenute della specifiche “Indicazioni per l’inclusione degli alunni con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”:
PRESENTAZIONE
Con la direttiva dello scorso 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni educativi speciali (BES) il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea che completano il quadro italiano dell’inclusione scolastica.
Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) .
Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
Leggi il documento, in allegato, di approfondimento per sostenere il lavoro delle scuole in attuazione della direttiva ministeriale.
ALUNNI CON DISABILITA’ CERTIFICATA
Nelle Scuole dell’Istituto sono presenti numerosi alunni disabili, seguiti da insegnanti di sostegno statali e da educatori assegnati dai Comuni.
Per ogni alunno disabile sono predisposti, a cura di tutto il Gruppo docente, con la consulenza degli specialisti che seguono il minore, il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ed il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
Per quanto riguarda gli Obiettivi di Apprendimento si procede alla semplificazione degli stessi, se le abilità dell’alunno disabile lo consentono, o alla definizione di obiettivi completamente individualizzati qualora le difficoltà siano particolarmente significative.
Gli insegnanti di sostegno operano, concordemente con gli altri insegnanti di classe, in un’ottica di recupero anche dei bambini svantaggiati presenti nella classe e nella Scuola.
Gli insegnanti di sostegno organizzano, in accordo con i colleghi, incontri con gli operatori degli Enti Specialistici con i quali si attuano delle riunioni periodiche per la verifica e la programmazione degli interventi educativi. Sono invitati a partecipare a tali incontri anche gli eventuali assistenti educatori messi a disposizione dalle Amministrazioni Locali.
In accordo con gli specialisti è prevista la partecipazione agli incontri periodici anche dei genitori dell’alunno disabile.
Al termine di ogni incontro gli insegnanti di sostegno stendono una relazione di sintesi che viene inviata, dopo averla fatta leggere per presa visione ai colleghi della classe, entro i 7 giorni successivi alla data dell’incontro, al dirigente scolastico.
Sono particolarmente curati da tutti i docenti i rapporti con i genitori dell’alunno disabile.
Si sottolineano le linee fondamentali relative all’integrazione degli alunni con disabilità certificate:
- il bambino disabile è di tutti gli insegnanti;
- l’insegnante di sostegno è di tutti i bambini;
- tutti gli insegnanti che operano a vario titolo sulla classe in cui è inserito un alunno disabile devono essere al corrente delle attività da svolgere con lui.